tipologia: concorso

localitá: Torino

anno completamento: 2015


L’inaugurazione della grande fabbrica costruita in tempi record dalla Fiat nella campagna torinese si tenne il 15 maggio 1939 di fronte a 50.000 tra impiegati e operai, quadri e dirigenti. L’identità era ben delineata, un luogo della produzione, del lavoro di matrice fordista, simbolo del risveglio nazionale e del boom economico del secondo dopoguerra tanto che lo stabilimento di Mirafiori è stato ed è certamente ancora uno dei luoghi più paradigmatici delle dinamiche industriali, sociali e di trasformazione territoriale dell’intero paese.
Alcuni modelli di auto prodotti a Mirafiori in grandi numeri hanno contribuito allo sviluppo della motorizzazione in Italia ed in tutta Europa. Tra i modelli più noti ci pare interessante ricordare il modello 131 Mirafiori forse l’unico il cui nome è collegato al luogo di produzione. Un modello degli anni ’70 molto apprezzato dal pubblico capace di competere con i più blasonati marchi tedeschi e con interessanti evoluzioni sportive.
La nostra proposta s’intitola perciò 131 Mirafiori stabilendo un‘ideale continuità d’identità tra una produzione industriale di qualità – che si spera possa a breve ravviarsi – e i nuovi driver dello sviluppo delle città costituito sempre più da progetti innovativi legati al mondo della cultura e all’associazionismo, allo start up di realtà imprenditoriali, all’accoglienza temporanea che vanno a collocarsi in aree sottoutilizzate come quella oggetto del concorso. La cosiddetta Torino Creativa ha proprio in questa area un terreno fertile ovvero il Centro del Design, oggi importante luogo istituzionale di formazione internazionale con più di 1000 studenti, cui possono affiancarsi nell’ex edificio Dai, in modo ramificato, spazi da riutilizzare progressivamente nel tempo. Spazi dedicati a generare ed intercettare attività che interpretino le nuove forme del lavoro e di produzione culturale. Queste attività complementari ( acceleratore) e al servizio ( area ristorazione) del Centro del Design, definiscono con gli Atelier, lo spazio flat, il centro della circoscrizione 10 e il centro formazione i contorni di un Centro indipendente di produzione culturale.

Progettisti: Arch. Francesco Massarini, Arch. Antonio Cinotto (studio FFWD), Wedoo